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Sora

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SORA


Adagiata lungo le rive del fiume Liri, all'ingresso della Valle di Roveto, nel corso dei millenni Sora fu un importante crocevia per gli scambi commerciali che si svolgevano tra le limitrofe comunità. La parte più antica, abitata dai Volsci, doveva trovarsi sulle alture di Monte San Castro dove oggi si erge lo medievale Rocca Sorella. Entrata nell'orbita romana, fu da loro conquistata nel 345 a.C., e contesa ripetutamente dai Sanniti. Con l'avvento del Cristianesimo fu dichiarata sede vescovile ed arricchita di numerose chiese che sostituirono gli altari pagani. Contea autonoma, nel 970, fu occupata dai Normanni nel 1062. Durante il regno delle Signorie subì le dispute dei vari Casati. Nel periodo napoleonico invece, fu teatro di lotte tra Sanfedisti e Giacobini. Dall'Unità del regno anche Sora, come la maggior parte dell'Italia Centro Meridionale, conobbe il brigantaggio: vi imperversarono infatti le bande del re Francesco II, aizzate dal terribile Luigi Alonzi detto Chiavone. Nel 1915 un violento terremoto lo rase al suolo, ma la risorsa naturale del fiume, sfruttato per l'energia elettrica, aiutò le sorti di questa terra che dagli inizi del Novecento visse una grande espansione economico- industriale perseguita negli anni, tanto che oggi Sora è una delle più attive realtà della Ciociaria. Di questa signorile cittadina attraversata da ponti e lungofiume che invogliano a passeggiate pomeridiane, meritano una visita i numerosi monumenti sopravvissuti alle distruzioni dei terremoti. Nel cuore della città, in Piazza Santa Restituta, sorge lo chiesa dedicata alla giovane Santa martire Restituta che, secondo la leggenda, arrivò a Sora accompagnata da un Angelo per evangelizzare queste popolazioni, ma fu fatta uccidere dal proconsole Agazio. L'intera storia la si può ripercorrere osservando attentamente il portale d'accesso, opera in bronzo dello scultore anagnino Gismondi. Della medievale chiesa di San Francesco, particolarmente bella è la bifora in travertino, un pregio dell'austera struttura assieme agli affreschi in essa conservati risalenti al Quattrocento. Con una sostenuta passeggiata è possibile raggiungere i resti della grandiosa rocca di San Casto (XI sec.) da cui si domina l'intera città. Poco fuori dal centro abitato è ubicato il più prezioso gioiello del sorano: la Chiesa di San Domenico.


Fonte: Comune di Sora





Da vedere in Città


La Cattedrale

Palazzo vescovile con trittico del XV sec.

Torrione aragonese

Abbazzia di S. Domenico e casa di Cicerone

Chiesa convento dei Padri Passionisti

Chiesa di S. Restituta

Madonna delle Figura Ex Convento di S. Francesco

S. Leonardo

Palazzo comunale

Mura Megalitiche (sec. IV a.c.)

Ponte Marmone Santuario Rupestre Rava Rossa Castello di S. Casto e dintorni

Cippi confinari Stato Pontificio- Regno delle due Sicilie

Rifugio Trombetta-Loc. Cisterna La Selva

Sentieri Tracciati

Museo Civico della Media Valle del Liri
(sezione dedicata ai Volsci, epigrafi di eta' romana) P.zza mayer Ross Ingresso gratuito per visite Tel. 825061 Ufficio Cultura


Informazioni: Municipio tel. 0776.8291/825061

www.comune.sora.fr.it




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